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VITERBO: - Ambiente e difesa del territorio, nuove linee operative della Provincia

- Ambiente e difesa del territorio, nuove linee operative della Provincia

Nuove linee operative per permettere alla Provincia di Viterbo di rappresentare al meglio le posizioni e le istanze della Tuscia, sia a livello locale che regionale, soprattutto su tematiche ambientali e di difesa del territorio.

È in quest’ottica che il Presidente della Provincia di Viterbo ha approvato i nuovi indirizzi operativi per regolamentare la partecipazione dell’Ente alle Conferenze di servizi, che consistono in incontri tra pubbliche amministrazioni a livello regionale per confrontarsi su tematiche comuni e rilasciare i cosiddetti “atti di assenso” (autorizzazioni, nulla osta, pareri, ecc) necessari per la realizzazione di nuovi interventi, sia pubblici che privati.

Queste nuove linee operative prevedono che a farsi portavoce degli interessi generali della Tuscia in sede di Conferenze di servizi, soprattutto su tematiche ambientali, sia un Rappresentante Unico (RU) della Provincia di Viterbo. Tendenzialmente il Dirigente del settore competente o un suo delegato.

Sarà infatti compito di questo Rappresentante Unico, su mandato dall’amministrazione provinciale, raccogliere i pareri interni alla Provincia di Viterbo così da formulare una posizione precisa da parte dell’Ente e poterla poi rappresentare al massimo delle possibilità durante le Conferenze di servizi.

“L’approvazione di queste nuove linee operative serve non solo ad agevolare il lavoro dei vari settori e uffici della Provincia – commenta il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli -, ma soprattutto per rendere più forti le nostre posizioni nei vari tavoli con le altre amministrazioni locali e con la Regione”.

“Questi indirizzi servono in particolar modo a supportare il lavoro dell’Ufficio Ambiente della Provincia – aggiunge il Presidente Romoli –, per permettere all’Ente di continuare a portare avanti, sia a livello locale che regionale, la battaglia per dire no alla realizzazione nella Tuscia di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, ordinari o nucleari che siano, e contrastare anche la tendenza in atto di sottrarre terreni all’agricoltura per fare spazio all’installazione di pale eoliche o impianti fotovoltaici: La Tuscia produce già il 78,08 per cento dell’energia da fonti rinnovabili autorizzata dalla Regione, è arrivato quindi il momento che anche le altre Province facciano la propria parte”.

“Colgo l’occasione inoltre - conclude il Presidente Romoli - per ringraziare tutti gli uffici dei vari settori dell’Ente che, nonostante siano oberati di lavoro, esplicano al meglio delle loro possibilità le pratiche che arrivano sui loro tavoli”.

Viterbo, 13 marzo 2024




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