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IL PRESIDENTE DI UPI LAZIO ALESSANDRO ROMOLI: - le Province del Lazio versano allo Stato un contributo netto alla finanza pubblica di 40 milioni di euro, risorse tolte ai territori. Nella riforma dei tributi locali si superi questo vulnus all’autonomia locale.

- le Province del Lazio versano allo Stato un contributo netto alla finanza pubblica di 40 milioni di euro, risorse tolte ai territori. Nella riforma dei tributi locali si superi questo vulnus all’autonomia locale.

“Nel 2025 le Province del Lazio saranno costrette a versare allo Stato 40 milioni di euro, risorse prelevate direttamente dai tributi locali che invece potrebbero essere impiegate sui territori per finanziare servizi essenziali e coprire l’esercizio delle funzioni ad esse attribuite dalla legge - spiega il Presidente di UPI Lazio, Alessandro Romoli -. “Il contributo alla finanza pubblica risale alle leggi 56 e 190 del 2014 che erano state concepite nella prospettiva dell’abolizione delle Province ed è in palese contrato con i principi costituzionali di autonomia finanziaria e funzionale previsti negli articoli 114 e 119 della Costituzione.”

“Il decreto legislativo “Disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale”, che deve essere approvato dal Governo, non riesce a garantire l’obiettivo previsto dalla legge delega di riforma del fisco, ovvero ad assicurare la piena attuazione del federalismo fiscale, attraverso il potenziamento dell'autonomia finanziaria, garantendo tributi propri, compartecipazioni a tributi erariali e meccanismi di perequazione, in grado di assicurare l'integrale finanziamento delle funzioni fondamentali attribuite alle Province”.

“Nel comitato direttivo di ieri abbiamo sollecitato il Presidente dell’UPI a richiedere un incontro urgente al Ministro Giorgetti per aprire al più presto un confronto sulla prossima legge di bilancio per il 2026 e per illustrare le nostre proposte che mirano a risolvere il problema dello squilibrio dei bilanci delle Province e a garantire un’effettiva autonomia finanziaria, anche attraverso l’introduzione di un tributo sugli imbarchi nei porti e aeroporti da ripartire in tutti i territori.”

“Il nostro obiettivo è chiaro: - conclude Romoli – occorre ripristinare le condizioni per un’amministrazione provinciale che sia in grado di prendersi cura al meglio del suo territorio. Solo un riordino istituzionale serio accompagnato da risorse certe potrà permettere alle Province di svolgere bene le loro funzioni istituzionali, rilanciare gli investimenti nei territori, supportare i Comuni, contribuire allo sviluppo di tutto il Paese”.

Roma, 25 luglio 2025




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