Una riforma urgente e indifferibile per creare una prospettiva stabile per le Province dal punto di vista istituzionale, organizzativo e finanziario. Di questo e della necessità di lavorare in sinergia con la Regione Lazio si è parlato questa mattina, nel corso del Consiglio direttivo di Upi Lazio, che si è svolto in videoconferenza e al quale ha preso parte anche l’assessore regionale con delega a Welfare ed Enti Locali, Alessandra Troncarelli.
Il presidente di Upi Lazio, Antonio Pompeo, ha sottolineato il grande lavoro messo in campo dalle Province anche e soprattutto dall’inizio dell’emergenza Covid, garantendo non solo la continuità dei servizi essenziali per i territori, ma anche rafforzando il loro ruolo di punto di riferimento per i Comuni e di raccordo con gli enti sovraordinati. La centralizzazione, peraltro, non ha impedito alle Province di svolgere un ruolo attivo anche nella gestione degli interventi relativi alla ripresa degli investimenti a livello locale (viabilità, scuole e sicurezza), aumentati del 15% rispetto all’anno precedente, nonostante il lockdown imposto dalla pandemia.
“Il ruolo di Province e Città metropolitane – ha evidenziato Pompeo – diventa essenziale per definire agende di sviluppo sostenibile locali, diventando quello che da sempre mi piace definire per questi enti: ‘Case dei Comuni’, che supportano i comuni, garantiscono la coesione territoriale, realizzano gli investimenti necessari sui territori. Queste sono le priorità alla base della nostra richiesta di una legge di revisione del Tuel su cui il Governo sta lavorando e, a tal proposito, ringrazio l’assessore Troncarelli alla quale oggi, in sede di Consiglio direttivo, come Upi abbiamo proposto di costituire un gruppo di lavoro tra l’Assessorato agli enti locali della Regione e le associazioni regionali degli enti locali per condividere una proposta di riordino delle funzioni locali, da sottoporre al presidente della Regione e, successivamente al Consiglio regionale. Attraverso il riconoscimento di un ruolo chiaro alle Province nel governo di area vasta – ha concluso il presidente di Upi Lazio – questi enti potranno essere lo snodo intorno al quale riorganizzare il sistema regionale delle autonomie locali stabile e funzionale, potenziando la capacità amministrativa degli enti locali e mettendo in condizione tutta la regione di utilizzare al meglio le risorse che arriveranno dall’Unione Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
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