Il mio vuole essere un messaggio di incoraggiamento e di richiamo alla responsabilità per ciascuno di noi.
Sicuramente negli ultimi giorni è cambiato il nostro modo di vivere e di relazionarci ma dobbiamo adeguarci a quelle che sono le indicazioni e le norme che sono state approvate negli ultimi giorni da parte del Governo e di tutta la macchina che sta seguendo e affrontando questa emergenza. E dobbiamo farlo con grande senso di responsabilità: io stesso ho adeguato il mio modo di vivere, il mio modo di incontrare e relazionarmi con le persone, a seguito di quella che è la mia estrema mobilità. Nelle ultime settimane, in virtù del mio ruolo, ho incontrato tantissimi colleghi, tantissime persone provenienti anche da fuori regione e proprio per questo nei prossimi giorni sarò presente solamente a quelle che sono le riunioni indispensabili.
Dobbiamo farlo tutti insieme anche in quelli che sono gli atteggiamenti familiari: sabato mi sono recato in un negozio della mia città a fare la spesa, ho evitato di portare con me la mia famiglia e, in particolar modo, i miei figli; domenica doveva esserci il tradizionale pranzo con mia madre, un’ottantenne con una serie di patologie: ho evitato, appunto, di incontrare e di trascorrere del tempo insieme a lei. E così dovremmo fare nei prossimi giorni se veramente vogliamo uscire dall’emergenza. Questo dipende soprattutto da noi: evitare l’emanazione di ulteriori norme restrittive. Quindi cerchiamo di collaborare, cerchiamo anche di comunicare quelli che sono gli spostamenti di persone che provengono dal nord del nostro Paese. Cerchiamo veramente di essere da sostegno a tutti coloro che stanno affrontando questa fase emergenziale: alla cabina di regia, al Governo, alla Regione. Solo così possiamo essere veramente d’aiuto: non dobbiamo essere assolutamente da intralcio. Quindi chiedo a tutta la classe politica della nostra provincia di abbassare i toni in questo momento: lasciamo fare a chi è deputato a gestire questa fase. Ci sono professionalità, ci sono scienziati, ci sono coloro che hanno le capacità per gestire l’emergenza nel nostro Paese. Il nostro ruolo è solamente quello di seguire le norme, di applicarle, di sensibilizzare i nostri cittadini e di mettere in campo, anche come amministratori, quelle azioni che possiamo fare. Ho letto delle bellissime iniziative, nelle ultime ore, messe in campo da alcuni sindaci della nostra provincia, che hanno attivato dei servizi a sostegno di cittadini e utenti deboli: questo possiamo farlo e dobbiamo farlo. Tutto il resto lasciamo farlo a chi è deputato.
Ringrazio davvero tutti coloro che in questo momento si stanno adoperando, in particolar modo i medici, gli infermieri e il personale che si sta adoperando presso le strutture sanitarie. Se veramente vogliamo tornare alla normalità, tutto dipenderà da noi.
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