Il 6 dicembre 2022 la Provincia di Frosinone compie 96 anni. Sarà questa l’ultima occasione per il presidente Antonio Pompeo di celebrare una data storica per l’ente di Piazza Gramsci, nel corso di un evento dedicato all’intero territorio e che, di fatto, rappresenta il momento dei saluti di Pompeo alla struttura, ai dipendenti, ai consiglieri provinciali che lo hanno affiancato in questi otto anni di mandato e a tutto il territorio.
Il 6 dicembre del 1926 il Consiglio dei Ministri approvò un provvedimento per l’istituzione di 17 nuove province, tra le quali la Provincia di Frosinone, anche se in realtà l’istituzione formale è quella contenuta nel RDL n. 1 del 2 gennaio 1927.
La Provincia di Frosinone nacque dall'unione di due territori: la Ciociaria, appartenuta per secoli allo Stato della Chiesa, e la Terra di Lavoro che, prima dell'Unità d'Italia, apparteneva al Regno delle Due Sicilie. Gli uffici della Provincia, in un primo momento, furono ospitati nel Palazzo della Prefettura e, successivamente, a partire dal febbraio del 1928, nel Palazzo Molella (lungo corso della Repubblica), edificio distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La scelta di dare alla Provincia una sede propria e, soprattutto, più spaziosa, portò alla costruzione dell'attuale palazzo provinciale. L'area individuata per la sede dell'Ente fu quella dell'allora stazione delle ferrovie elettriche Frosinone - Fiuggi - Roma, oggi denominata Piazza Gramsci mentre l'incarico per la progettazione del Palazzo fu affidato all'architetto Giovanni Jacobucci.
La posa della prima pietra avvenne il 28 ottobre 1930 e i lavori proseguirono per circa tre anni, portando alla realizzazione del maestoso palazzo in stile neoclassico che oggi conserva al suo interno una straordinaria collezione di opere artistiche di innegabile pregio.
Proprio per celebrare questa ricorrenza, il presidente Pompeo ha organizzato un evento per il 6 dicembre 2022, a partire dalle ore 17.30, nel Salone dell’Amministrazione provinciale, durante il quale oltre ai saluti di fine mandato ringrazierà i consiglieri provinciali che si sono avvicendati dal 2014, anno di insediamento di Pompeo, fino a quelli attualmente in carica.
Nel corso della serata, infine, sarà presentato anche un prezioso volume, ‘Dentro la storia, i Palazzi della Ciociaria’, che Pompeo lascerà come dono-simbolo all’istituzione Provincia, nel quale sono raccolte storia, immagini e aneddoti di palazzi e dimore dislocati su tutto il territorio provinciale. Una speciale guida attraverso il glorioso passato di questa terra, ricca di letterati, politici e condottieri di imprese, che certamente non si esaurirà in un unico volume.
“Celebriamo una data importante per il nostro territorio – ha commentato il presidente Antonio Pompeo – e soprattutto per un ente che, tra mille difficoltà e una legge penalizzante quale la 56/2014, ha saputo dimostrare di avere integre autorevolezza, centralità e dignità istituzionale. Un percorso, però, tutt’altro che concluso e, anzi, ancora più determinante ora che la Provincia svolge appieno – anche grazie alla preziosa opportunità rappresentata dal Pnrr – il ruolo di coordinamento come Casa dei Comuni. Il mio vuole essere un saluto e un ringraziamento all’intera struttura, ai dirigenti, impiegati e operai che in questi otto anni mi hanno affiancato in quella che, con la Delrio, sembrava una missione impossibile: far battere forte il cuore della Provincia, rappresentare l’organo vivo di una popolazione laboriosa e fiera, essere il capofila di 91 realtà straordinarie, diverse eppure tutte ugualmente importanti per l’architettura complessiva del territorio. Voglio anche ringraziare tutti i consiglieri, passati e futuri con i quali ho lavorato in questi due mandati sempre con l’obiettivo di far crescere questa Provincia: a quelli in carica lascio il compito di proseguire nel solco che abbiamo tracciato e che porterà, mi auguro il prima possibile, alla riforma di questi Enti e alla restituzione del voto ai cittadini. E poi il mio abbraccio a tutto il territorio, ai cittadini che in questi anni mi hanno dimostrato affetto, stima e fiducia che spero di aver ricambiato con il mio impegno e i risultati ottenuti ma soprattutto con una dedizione che ho riservato a tutta la collettività. Quella che lascio – ha concluso - è una Provincia con risorse, opere e progetti in cantiere che la nostra comunità sta toccando con mano: nuove scuole, strade più sicure ma soprattutto un’istituzione più concreta, più forte e più vicina alle comunità. L’impegno profuso in questi due mandati mi rende orgoglioso e fiero di quello che oggi è diventata: un ente centrale per le dinamiche del territorio e un punto di riferimento operativo ed efficiente al servizio di tutti i Comuni”.
Frosinone, 05 dicembre 2022
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