PIANO RIPARTO ONERI CONCESSIONI
La proposta di delibera che il presidente dell'Egato 5, Antonio Pompeo, porterà in questi giorni sul tavolo della Consulta d'Ambito prima di sottoporla all'Assemblea dei sindaci dell'Ato 5, è una misura straordinaria e imponente che sblocca importanti risorse per i bilanci dei comuni impegnati, soprattutto in questo momento, a fronteggiare un'emergenza sanitaria e socio-economico senza precedenti.
L'intervento proposto dal presidente Pompeo, che arriva dopo una significativa revisione interna della struttura amministrativa dell'Ambito con conseguente riorganizzazione della Sto, consiste nella redistribuzione ai Comuni che fanno parte dell'Ato 5 degli oneri concessori relativi al periodo 2003-2012 e che ammontano, in totale, a 7.098.521,92 euro.
I criteri di ripartizione
Secondo la nuova metodologia di ripartizione delle risorse relative al periodo 2003-2012, verranno attribuite ai Comuni una quota fissa e una variabile, che viene definita per il numero degli abitanti e senza vincolo di destinazione: ciò vuole dire che ogni singola amministrazione potrà utilizzarla per le esigenze che riterrà prioritarie per la propria comunità.
Saranno coinvolte anche le amministrazioni di Cassino, Atina e Paliano (che nel periodo 2003-2012 non avevano conferito all'Autorità d'Ambito le proprie infrastrutture). Il presidente Pompeo ha ritenuto opportuno, infatti, visto l’attuale contesto di emergenza e nel rispetto del principio di parità di trattamento e dell’interesse pubblico, consentire ai tre Comuni di accedere alle risorse. Questa operazione non andrà ad incidere sulle risorse degli oneri 2003-2012, che saranno erogate ed anticipate da fondi propri dell'EGATO 5 (avanzo libero di amministrazione, frutto dell'accumulo dei risparmi delle spese di funzionamento). Nel caso di Paliano va chiarito che l’attribuzione e l’erogazione sarà condizionata dall’esito del contenzioso in essere per l’affidamento del S.I.I.
"La mia proposta, in qualità di presidente dell'EGATO 5 – dichiara il presidente Antonio Pompeo - scaturisce dalla precisa volontà di affrontare con decisione e concretezza la fase più drammatica della storia locale e nazionale dal secondo dopoguerra. Gli Enti locali e, di conseguenza, gli amministratori che hanno dovuto fronteggiare un'emergenza senza precedenti, sono stati e sono tuttora i più esposti al rischio di default finanziario che avrebbe effetti devastanti sulla tenuta socio-economica delle comunità e dei cittadini. È per questo che, nel mio impegno quotidiano e interesse supremo di svolgere un'azione di raccordo e coordinamento dell'intero territorio provinciale, – conclude Pompeo - ho pensato di adottare questa misura straordinaria per aiutare i colleghi sindaci ad affrontare, con minore difficoltà, un periodo di grande e grave incertezza per le Amministrazioni comunali".
N.B. Nella griglia in allegato sono elencati singolarmente i contributi che saranno erogati a ciascun Comune dell'Ato 5.
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