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PROVINCIA DI VITERBO: - Elezioni presidente della Provincia, Romoli: "Mi ricandido per completare il percorso"

- Elezioni presidente della Provincia, Romoli: "Mi ricandido per completare il percorso"

La Provincia di Viterbo si prepara a tornare al voto per eleggere il suo presidente. L'annuncio ufficiale è arrivato questa mattina, 7 novembre, nel corso della seduta del consiglio provinciale a palazzo Gentili.

​È lo stesso presidente in carica, Alessandro Romoli, a comunicare all'assise la data delle prossime consultazioni elettorali. ​Rivolgendosi ai consiglieri, Romoli dichiara: “Siamo in procinto della scadenza del mio mandato. È opportuno di procedere a convocare l'elezione il giorno 21 dicembre dalle ore 8 alle 20 e a seguire, il giorno dopo lo scrutinio ci sarà la proclamazione. Questa volta non collima l'elezione del presidente con quella del consiglio, quest'ultimo rimane in carica fino al 20 marzo”.

Era il 19 dicembre 2021 quando Romoli venne eletto per la prima volta. In seduta sciolte le riserve rispetto l'intenzione di ricandidarsi per il secondo mandato: “Mi ricandiderò in prosecuzione di un percorso di partecipazione per tutte le forze politiche attraverso un ente di territorio, che necessita di questo tipo di rapporto”.

“È stato un arricchimento personale gestire questo ente insieme a voi. Abbiamo restituito tutta una serie di attività a difesa del territorio. Nei prossimi giorni - conclude Romoli - vi presenterò una relazione di mandato per dare merito a tutto quello che è stato fatto in questi anni. Abbiamo avuto la forza di unire gli sforzi e siamo stati all'altezza delle aspettative di questo territorio".

​Come si vota: l'elezione di secondo livello

​È importante ricordare che, a seguito della riforma Del Rio l'elezione del presidente della Provincia non avviene più tramite suffragio universale diretto (con il voto di tutti i cittadini), ma attraverso un sistema di elezione di secondo livello.Questo significa che l'elettorato non è composto dai cittadini, bensì dagli amministratori locali del territorio. A recarsi alle urne saranno infatti esclusivamente i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei 60 comuni della Tuscia. E anche i candidati presidenti devono ricoprire la carica di primo cittadino in un comune.

​Presidente e consiglio: elezioni separate

​Un'altra particolarità della prossima tornata elettorale è il disallineamento temporale tra le due cariche principali dell'ente. ​La votazione annunciata oggi da Romoli riguarderà esclusivamente l'elezione della figura del presidente. Il consiglio provinciale, invece, resterà in carica fino alla sua scadenza naturale, cioè marzo 2026. Per il rinnovo dell'assise di palazzo Gentili si dovranno attendere i tre mesi successivi.



Viterbo, 07 novembre 2025




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