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UPI LAZIO: IL PRESIDENTE POMPEO INCONTRA LEODORI PER PARLARE DI RILANCIO DELLE PROVINCE “I SEGNALI DI APERTURA DALLA REGIONE APRONO UNA NUOVA FASE.

“I SEGNALI DI APERTURA DALLA REGIONE APRONO UNA NUOVA FASE.

UPI LAZIO: IL PRESIDENTE POMPEO INCONTRA LEODORI PER PARLARE DI RILANCIO DELLE PROVINCE

“I SEGNALI DI APERTURA DALLA REGIONE APRONO UNA NUOVA FASE.

SI INIZIA DA AMBIENTE E FORMAZIONE”

Si è svolto questa mattina, in Regione Lazio, l’incontro tra il presidente di Upi Lazio e presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, accompagnato dal direttore Adriano Marini, e il vicepresidente della Giunta regionale, Daniele Leodori, insieme al presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini e al capo di gabinetto del presidente Zingaretti, Albino Ruberti.

C’erano anche il presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici, accompagnato dal suo vice, che è anche vicepresidente di Upi Lazio, Vincenzo Carnevale; il presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse e quello della Provincia di Viterbo, Pietro Nocchi.

Un momento di confronto, che era stato sollecitato dall’Upi Lazio, è stata l’occasione per analizzare il documento, sottoscritto dalle Province del Lazio, in cui si chiede in primis una profonda rivisitazione della legge 56/14 (cd legge Delrio) in tema di ruoli, funzioni e risorse da riconoscere a questi enti.

Ma, subito dopo, si evidenzia la necessità – rimarcata oggi dal presidente Pompeo – di un canale di collegamento tra Regione, da un lato, e Province e Città metropolitana dall’altro, per consentire una corretta gestione del processo di razionalizzazione delle funzioni di coordinamento del territorio. Con particolare riferimento a due settori di rilevante importanza: ambiente e formazione.

“In qualità di presidente di Upi Lazio – ha detto Pompeo – ho sottoposto all’attenzione del vicepresidente della Giunta regionale, Daniele Leodori, che ringrazio per la disponibilità al confronto, il bisogno di creare un filo diretto tra le Province e la Regione, come già accade in altri territori, affinché si possa operare insieme su due piani: da un lato il riordino istituzionale, dall’altro quello diretto a evidenziare e risolvere le enormi difficoltà di natura gestionale, che ancora oggi purtroppo si riscontrano. E non è più possibile – ha aggiunto – che queste vengano affrontate con limitati contatti tra ciascuna Provincia e singoli assessori o dirigenti regionali. Serve, invece, un rapporto diretto che consenta di applicare una gestione sistematica e organica delle problematiche, perché la regola dell’unione delle forze e del gioco di squadra vale a tutti i livelli. E questo ancora di più se parliamo di ambiente, con tutte le difficoltà legate alla carenza di personale (sia in termini numerici che di professionalità) e di risorse economiche, così come accade anche per la Formazione. Sono, comunque, soddisfatto – ha concluso il presidente Pompeo – per quanto affermato dal vicepresidente Leodori, che ha riconosciuto la difficoltà delle Province per una legge sbagliata e garantito l’impegno a procedere per settori, focalizzando l’attenzione su temi e materie precise e ipotizzando – nel caso dell’ambiente, ad esempio – la possibilità di siglare convenzioni in base alle necessità. Soltanto stabilendo un percorso comune e condiviso tra Province e Regioni, si potrà uscire dal pantano normativo e gestionale in cui i nostri enti sono finiti a causa della mancanza di certezze amministrative, funzionali ed economiche”.




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